
“Quel cielo di Lombardia così bello quando è bello, così splendido così in pace” scriveva Alessandro Manzoni. Mi sono tornate in mente queste parole in una limpida giornata d’inverno a Ponte Tresa, attraversando il confine svizzero ed entrando in Italia lungo la Via Francisca del Lucomagno. Questo itinerario risale all’epoca romana-longobarda e in 510 chilometri mette in comunicazione la città di Costanza, in Germania, a Pavia e, attraverso la Via Francigena, permette di giungere a Roma. Nell’antichità era percorso dagli antichi pellegrini provenienti dalla Svizzera e dalla Germania che si recavano in pellegrinaggio presso la Città Eterna.
Oggi, grazie al rifiorire di molti cammini di fede e pellegrinaggio, anche la Via Francisca del Lucomagno è stata riscoperta ed è al centro di un progetto di valorizzazione, coordinato da Varesenews, che ha visto Itineraria impegnata in attività tecniche sul campo. Partendo proprio da Ponte Tresa abbiamo effettuato il rilievo del percorso pedonale con la strumentazione GPS, individuato alcune piccole criticità e proposto dei miglioramenti all’itinerario per aumentarne la sicurezza. Successivamente, sulla base dell’esperienza maturata sulla Via Francigena e su altri itinerari italiani e stranieri, abbiamo ideato e tracciato il percorso ciclabile per consentire ai moderni viaggiatori su due ruote di attraversare la Lombardia godendo delle sue bellezze e di collegarsi alla CicloVia Francigena.
Con il contributo di Pietro Scidurlo, uno dei massimi esperti italiani di accessibilità dei cammini, abbiamo poi tracciato un itinerario che può essere percorso in hand-bike e risulta quindi adatto a disabili motori. I tre percorsi – pedonale, ciclabile e accessibile – sono stati integrati nel sito ufficiale.
Un cammino per essere percorribile in sicurezza deve avere la segnaletica adeguata: oltre ai cartelli, presenti ad ogni bivio, anche la segnaletica adesiva aiuta il viandante a non smarrirsi. Il segnale bianco e verde (bianco e azzurro per il percorso ciclabile) è di conforto al camminatore che, vedendolo anche solo con la coda dell’occhio, sa di essere sulla strada giusta. I tecnici di Itineraria hanno quindi posizionato alcune centinaia di segnavia adesivi lungo i 135 chilometri del tratto italiano.
Infine la componente digitale: nel XXI secolo la tecnologia è parte fondamentale della nostra vita, anche quando camminiamo. Ognuno di noi ha in tasca uno smartphone e lo utilizza per scattare fotografie e a volte per (ri)trovare la strada. Itineraria ha sviluppato un’app per iOS e Android che contiene le tracce GPS del percorso e consente di effettuarne la navigazione in stile Google Maps. Oltre a queste funzionalità abbiamo arricchito l’app di contenuti inserendo l’elenco delle strutture d’accoglienza e i moltissimi punti d’interesse che si incontrano lungo il percorso, dalla silenziosa e composta abbazia di Ganna alle scenografiche cappelle barocche del Sacro Monte di Varese, dall’austera Collegiata di Castiglione Olona all’abbazia cistercense di Morimondo.
Grazie a tutti questi strumenti, fisici e digitali, il moderno viandante può percorrere la Via Francisca del Lucomagno in sicurezza e godersi i grandi o piccoli momenti di serenità che il cammino gli regalerà.
Per maggiori informazioni visita il sito www.laviafrancisca.org
Scarica la App ufficiale per iOS e Android: